L’Accoglienza è…..Il Tartufo Bianco di Casa Nolfi (Fano)

E chiamiamolo come merita (magnatum=dei ricchi) e non come normalmente viene ricordato: il tartufo. Una sera mi sono permesso di fare il ‘ricco’ (pagare 55 euro un menù a base di tartufo bianco, tutto compreso, vi sembra per ricchi?).

In effetti, Gabriele, il titolare, non si risparmia affatto quando al momento della tagliatellina già servita, si avvicina lemme lemme al tuo tavolo, spingendo un carrellino con una campana di vetro, dove all’interno troneggia un bel tubero pronto per essere affettato. Lui, lentamente alza il contenitore e subito una sferzata di un odore misto tra gas metano e formaggio fermentato ti travolge. Ma dopo qualche secondo quell’odore si assesta nelle tue narici e comincia a lavorare sulla libido.…si, ti voglio (penso), e i miei occhi cominciano a passeggiare velocemente tra la tagliatella e il magnate, finchè Gabriele acchiappa lo strumento e comincia ad affettartelo fine fine e senza fine. Non dimenticherò mai quel momento e faccio fatica a ricordare ciò che Gabriele mi raccontava a proposito della sua provenienza, preparazione, qualità, ecc. ecc.

Esperienza indimenticabile! supportata dalla gentilezza squisita di Elisabetta, cameriera straniera che continuamente si rassicurava di come stessi; ma io stavo bene, troppo bene…
Peccato che questa prelibatezza la puoi assaggiare solo verso la fine dell’anno; in compenso però Gabriele ti stupisce regalandoti un vasetto con una cremina al tartufo misto a funghi che puoi centellinare a casa tua, dopo esserti accertato che i tuoi familiari sono fuori!

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