L’altra mattina vado all’ufficio tributi del Comune. Già il mal di pancia che ti acchiappa quando vai in questo genere di uffici; in più ti accorgi che, nonostante ti sia mosso per tempo, ci sono venti persone avanti a te.
Vabbè toccava soffrire e mi misi in attesa….la fila era lentissima a causa della presenza allo sportello di UNA sola persona, che, oltre a seguirti nella pratica, andava su e giù per chiamare quelli che erano seduti nella sala d’attesa.
Già mi domandavo come fosse possibile (piano ferie complicato? carenza momentanea di personale?) ma MARIKA ZACCHILLI credo si chiamasse la signora allo sportello, riusciva con grande energia ed un accogliente sorriso, ma soprattutto senza prendersela con nessuno, a fare praticamente tutto (intanto dopo di me altre venti persone si erano già addensate).
Ma veniamo a me. La mia pratica non poteva essere evasa subito a causa di una ‘difficoltà di dialogo’ tra il sistema informativo del Comune e quello del CAF, ma in questo Marika non c’entrava proprio nulla; ed, immediatamente, prima che cominciassi a prendermela con la solita burocrazia, mi ha spiegato dove fosse la falla e mi ha invitato a tornare l’indomani, a sportello chiuso, per completare la pratica direttamente nel suo ufficio.
L’empatia di questa signora mi ha sorpreso molto ed altrettanto empaticamente ho cercato di capire in quali condizioni avverse fosse costretta a lavorare; e, al di là di tutto, spero, che il Capo del Personale del Comune (Il Sindaco) metta questo post nella sua cartella personale.