GOVERNO DEI PROCESSI, ANALISI ORGANIZZATIVA E GESTIONE PER OBIETTIVI.
No, non stiamo parlando di una grande Azienda manifatturiera ma di una piccola impresa commerciale di Pesaro: la MIELE snc dalle iniziali dei suoi titolari, Michele ed Eleonora.
Miele alias Fidomania è una rete di negozi di prodotti per cani e gatti, di cui due a Pesaro ed uno a Fano. L’azienda negli ultimi tempi è cresciuta rapidamente in virtù del fatto che è aumentata velocemente la popolazione di questi animali e di conseguenza la varietà e la qualità della loro alimentazione con tutto ciò che vi è di complementare.
Un gruppo di dodici persone, compresi i titolari, si trova quindi a dover gestire un business a complessità crescente, con una logistica ed un magazzino sempre più impegnativi, una gestione degli ordinativi rapida ed efficiente, a seguito di frequenti rotture di stock, ed un coordinamento efficace della forza vendita allocata nei tre punti vendita di Pesaro e Fano.
Onde evitare un abbassamento della qualità del servizio al cliente, già in buona sintonia con gli addetti alla vendita, si è ritenuto di fare un pò di chiarezza a livello dei processi, delle relazioni organizzative e del coinvolgimento della squadra sugli obiettivi aziendali.
L’efficacia di questo lavoro di auto-consapevolezza e quindi di reimpostazione del lavoro, coniugato con la necessaria crescita culturale ed organizzativa, è dovuta principalmente alla disponibilità dei due titolari a lavorare con tutta la squadra, mettendosi in discussione e sperimentando insieme agli altri l’ansia del miglioramento continuo, oggi necessaria per stare su un mercato così competitivo.
Saper distinguere una procedura da un processo; utilizzare dei piccoli strumenti di problem setting e problem solving, come il diagramma causa-effetto arricchito (CEDAC); dare una sistemata all’organigramma aziendale, definendo più esattamente le posizioni organizzative con le relative relazioni; mettere mano al modello di gestione per obiettivi (MBO) come modalità di condivisione di obiettivi e valori organizzativi, è stato un lavoro denso, costante e coinvolgente che ci ha impegnati per un paio di mesi.
Ma non è ancora finita! Stiamo definendo, infatti la ‘policy deployment’ aziendale per il prossimo anno, partendo dagli obiettivi strategici che si ‘dispiegano’ successivamente su gli altri livelli organizzativi (metodo Hoshin Kanri), fino a toccare i tre punti vendita coordinati dalla nuova figura dell’Area Manager.
La conclusione è che anche le piccole/piccolissime aziende, per fronteggiare la complessità ed il mercato competitivo possono crescere culturalmente ed organizzativamente a costo praticamente zero. Infatti, il progetto è finanziato con le risorse del FOR.TE., fondo interprofessionale dei servizi afferente alla Confcommercio.