E già. E-RE-SIA è essere capaci di dire agli altri e a se stessi che il re è nudo, proprio come il bambino della favola di Andersen al re che sfilava nudo per la città, convinto di indossare un tessuto leggero e meraviglioso, invisibile solo agli stolti.
E così per non essere giudicati tali, tutti, dal re al più umile dei sudditi, decantavano le qualità del tessuto con lusinghe e apprezzamenti, pur vedendo, in realtà, che il re era nudo.
Allora E-RE-SIA è, come si dice, non cantarsela e suonarsela da soli, ma usare i sensi ed il cuore per vedere le cose come stanno veramente, senza alibi, senza quei film mentali in cui la realtà viene plasmata a piacimento, come ci fa comodo, come se fosse di plastilina, ingannando se stessi e gli altri.
E-RE-SIA è avere nuovi occhi, essere rivoluzionari dentro per vincere quella nota pigrizia che ci fa gongolare nelle abitudini, nella ripetizione di atti, fatti, e parole, mentre una vocina dentro canticchia divertita il solito ritornello che chi lascia la strada vecchia per la nuova…..perché E-RE-SIA è anche attenti al loop.
E-RE-SIA è credere che cambiare si può a qualunque età perché il nostro cervello è plastico, curioso, creativo, affamato di novità.
E-RE-SIA è abbandonare il vecchio “mors tua vita mea” che sa di combattimento, sopraffazioni, dispute affannate e senza regole, in favore di un più sano ed evoluto “vita tua vita mea”, dove regnano collaborazione e ricerca del giusto equilibrio nell’ascolto e nella crescita reciproca.
E-RE-SIA è essere grati di ciò che si ha e non lamentarsi di ciò che non si ha. E-RE-SIA è essere ambasciatori anonimi di gentilezza incondizionata in qualsiasi luogo e circostanza.
E-RE-SIA è imparare a perdonare e perdonarsi, perché nessuno è perfetto e ciò che è stato appartiene al passato e, in ogni caso, è stata un’occasione per conoscere, conoscersi e migliorarsi. E-RE-SIA è comprendere la differenza tra giudicare e discernere.
E-RE-SIA è imparare a sorridere perché, come dice Thích Nhat Hanh “A volte la tua gioia è la fonte del tuo sorriso, ma a volte il tuo sorriso può essere la fonte della tua gioia”.
E-RE-SIA è conoscere lo Yoga della Risata, dove si addestra la mente e il corpo a ridere senza motivo, a giocare, a cantare, a ballare, perché “quando tu ridi tu cambi e quando tu cambi, tutto il mondo intorno a te cambia” (Madan Kataria).
E-RE-SIA è diventare un po’ farmacisti e un po’ baristi, scoprendo la magica ricetta del cocktail della gioia: shakerare corpo, mente ed emozioni con le risate continue per sviluppare endorfine, serotonina, dopamina, e altre sostanze benefiche che rafforzano il sistema immunitario, diminuiscono lo stress e ci fanno sentire gioiosi anche di lunedì.
Ma, in conclusione, il re nudo era eretico o erotico?
Il gentile contributo è offerto da Bruno Cardilli e Nirvana Nagliero, Laughter Yoga Leader