Chiamate i Genitori a parlare di Media Education

marottaA scuola cominciano ad essere abbastanza frequenti gli incontri sulla Media Education a cura di psicologi, ispettori della Polizia Postale e professori, rivolti alle famiglie ed ai ragazzi.

In parrocchia, un pò meno. Ma venerdi 10 marzo alle 20,45, don Egidio e gli amici della Parrocchia di San Giuseppe a Marotta hanno organizzato veramente una bella serata dal titolo:

OCCHIO @LL@ RETE. Ragazzi in rete o nella rete?

Nelle premesse, essendo stato invitato come referente dell’Associazione Genitori e quindi come Genitore, ho specificato:

“Non sono uno psicologo, stile Paolo Crepet, che vi dice che dovete puntare verso una relazione autentica con i vostri figli, che dovete essere genitori e non amici, che dovete saper gestire i divieti e i permessi, che dovete distrarli e ad aiutarli a fare delle scelte consapevoli….

Non sono un ispettore della Polizia Postale, che vi dice che dovete tirar fuori i Pc dalle camere dei vostri figli e metterli in una parte visibile dove potete vedere quello che fanno (tipo elettrodomestico), che dovete denunciare subito gli abusi, che dovete imparare a come si gestisce la privacy….

Non sono un professore che vi fa una dotta relazione sul ‘flaming’ e il ‘sexting’ e le conseguenze Cyberbulliste che ne possono derivare…”

NIENTE DI TUTTO QUESTO!! PERCHE’…….

sono solo un Genitore, che naviga sulla rete esattamente come i vostri figli, che ha scelto di starci perchè si apprendono tante cose utili e se ne creano altrettanto, che non è pensabile rimanere su un binario parallelo, ma che anzi bisogna convergere il più possibile così da fare un cammino insieme di scoperta e di crescita responsabile.

Questo è il genitore che mi piace! quello che apre la porta della stanza ed entra, s’informa, discute, pone domande e condivide, consiglia, raccomanda e propone. Insomma camminare insieme.

porta

Certo il parere degli esperti è importante ma sicuramente non sono loro che c’insegnano a costruire un dialogo con i nostri figli sul tema delicatissimo dei Media, per il quale noi come genitori dobbiamo decidere da quale parte stare: fuori dalla porta od entrare.

Ma che ci sia un genitore a condurre l’incontro comporta anche un altro vantaggio! L’approccio Peer (tra pari) è decisivo per accogliere più facilmente un argomento così complesso, e per condividere con più tranquillità e libertà pensieri e preoccupazioni che spesso fanno fatica ad uscir fuori, quando l’incontro è più accademico.

Infine, c’è un’altra questione! Non è pensabile che un tale argomento possa esaurirsi in un paio d’ore, durante le quali ciascuno prende quello che gli serve al momento. Tuttavia, sappiamo bene che la questione si evolve con il passare dei giorni, dei mesi e degli anni; pertanto periodicizzare questo tipo d’incontri diventa molto salutare, intesi come momenti di confronto e di verifica del cammino che si sta facendo. Naturalmente, maggiormente utile a quei genitori che hanno deciso di varcare quella famosa soglia! 

Vai al link per scaricare le slides dell’intervento

Occhio alla rete

 

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